Stasera, giovedì 8 novembre, per gli amanti del bel cinema, consiglio un film in onda alle 21.00 su Iris (canale 22 del digitale terrestre). Si chiama “Sette anni in Tibet”, e ha per protagonista un ottimo Brad Pitt. E’ la storia vera dell’alpinista austriaco Heinrich Harrer, filonazista, scalatore di alcune importanti vette dell’Himalaya, e della sua incredibile e speciale amicizia con un adolescente Dalai Lama, ambientata negli anni ’40. Piacerà agli amanti della natura e delle escursioni (come me) e agli amanti della profondità e della meditazione orientale, o semplicemente agli amanti del cinema. Piace, in particolare, l’incontro tra due mondi, occidente e oriente, e la conversione di Harrer, che da simpatizzante nazista, grazie alle parole di un ragazzo “saggio”, il Dalai Lama Tenzin Gyatso (lo vedete raffigurato nella foto, ancora oggi è lui il Dalai Lama), capirà tante cose della vita. Ma è interessante anche il modo in cui viene descritto il Dalai Lama, molto interessato al mondo occidentale, anche lui desideroso di farsi ‘contaminare’, ma solo dalle cose belle dell’Occidente. Tenzin Gyatso ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1989, ed è stimato in tutto il mondo come uno dei capi religiosi più profondi e generosi dell’era contemporanea.