Salve a tutti, in occasione del primo maggio di quest’anno ovviamente non potremo ritrovarci sull’arenile di Santa Teresa, come nelle due precedenti edizioni, ma dimostriamo di essere comunque tutti vicini ed in rete uniti dai valori e dalle idee che ha per il nostro territorio e per il nostro Paese questa ricorrenza. Di seguito il documento di presentazione del Comitato promotore del Primo maggio salernitano 2020 che invitiamo tutti a leggere!
Per aderire come realtà associative e gruppi informali, potete inviare un video messaggio di saluto di pochi secondi caricandolo su mega.nz con queste credenziali: email 1mayday@yopmail.com password primomaggio o inviandolo con wetransfer all’indirizzo mail lucioauciello@libero.it. Il video finale sarà poi montato e presentato venerdì 1 maggio all’opinione pubblica e ai media!
“Avanti verso il concerto del Primo Maggio, la rotta continua!” questo era lo slogan che chiudeva il nostro appello di tre anni fa per riconquistare uno spazio che sembrava perduto, la celebrazione a Salerno del 1° maggio. L’abbiamo voluto, perseguito e realizzato!
Il tema fondamentale da sempre collegato al primo maggio è quello del Lavoro, inteso come etica del fare, della costruzione dei rapporti civili e sociali, ma soprattutto della tutela dei diritti, del rispetto dell’ambiente e della salute. Lo abbiamo celebrato senza mai ignorare tutto quello che, nella fase recente della storia politica del nostro Paese e del mondo, avviene ogni giorno: sfruttamento selvaggio delle risorse naturali, ricerca esasperata dei profitti, guerre e fame, desertificazioni e migrazioni di massa, cambiamenti climatici, nessuna volontà di accoglienza, discriminazioni, razzismi e sovranismi riemergenti.
Avremmo voluto proseguire questo percorso in piazza, tra la gente, come ci eravamo oramai abituati. Purtroppo questa inaspettata e terribile pandemia ci costringe a confrontarci con le nostre solitudini, con una divaricazione sociale ed economica che è ben più lunga e dalle conseguenze altrettanto nefaste dell’attuale isolamento sociale che tuttavia sta salvando migliaia di vite umane, soprattutto tra gli anziani ed i più fragili. Se qualcosa stiamo imparando è certamente il danno che politiche di espropriazione del servizio pubblico, sanitario ma non solo, di esasperata adesione a logiche privatistiche ed individualistiche, l’emigrazione forzata di giovanissimi e giovani dal mezzogiorno al nord del paese in cerca di sopravvivenza e lavoro, hanno prodotto alla nostra collettività. Anche per questo, non solo per la violenza dell’epidemia in quanto tale, siamo costretti a confrontarci col dolore di tante e tanti e con le difficoltà di chi sta affrontando questa emergenza in prima linea, con coraggio e dedizione. Ciascuno di noi sta esprimendo al meglio il proprio senso di responsabilità, riscoprendo il valore del sentirsi comunità: è un patrimonio che, seppur maturato nel dolore, non dobbiamo disperdere, ma tenere ben saldo nel prossimo futuro!
Tutto questo ci interroga e ci sprona a continuare, nelle forme possibili, la nostra battaglia di rivendicazione di una centralità dei diritti, del lavoro sano e tutelato, della salute pubblica. Siamo costretti a rinviare il nostro appuntamento in piazza, ma non rinunciamo a festeggiare il nostro comune Primo Maggio ed a tenere alta l’attenzione sui temi a noi cari. Restiamo a casa ma non indifferenti! Restiamo a casa ma non in silenzio! Restiamo a casa ma restiamo partecipi e protagonisti di una storia che ci appartiene e che vogliamo cambiare insieme a tante e tanti compagni di viaggio.
Partendo dai temi classici della Festa del Lavoro, promossa ed organizzata dalle storiche sigle sindacali dei lavoratori, con l’espressione artistica della musica, del teatro e di tutte le arti espressive, vogliamo riaffermare, con la creatività e l’innovazione degli strumenti che questo tempo impone ma anche propone, il nostro appello a vivere questa data proseguendo un percorso comune a tutte le realtà associative che vivono quotidianamente la battaglia per la tutela dei diritti, la difesa della democrazia e del territorio, la promozione culturale e la difesa dei valori della Costituzione e dell’Antifascismo.
“Avanti verso il concerto del Primo Maggio 2020, la rotta continua!”