Quando la nostra città di Salerno da verme diventerà crisalide, e poi addirittura farfalla? Quando la nostra vita di giovani completerà la stessa metamorfosi? Sono riflessioni che nascono dalla visione di una magnifica mostra, denominata “Lepidoptera” e dedicata proprio al magnifico e coloratissimo mondo delle farfalle, in corso di svolgimento ai Giardini della Minerva di Salerno. In esposizione ben 1500 specie di farfalle (nel mondo ne esistono ben 60mila), di tantissimi formati e colori, provenienti praticamente da tutto il mondo; si tratta di esemplari imbalsamati soltanto solo dopo la loro morte naturale.
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E’, inoltre, possibile visitare la serra, adiacente ai Giardini della Minerva, nella quale si trovano numerosi esemplari viventi di farfalle. La mostra è organizzata da un giovane appassionato del settore, Antonio Festa, ed è completamente autofinanziata. Nel primo mese di esposizione a Salerno, sono stati oltre 2000 i visitatori, la maggior parte dei quali alunni di scuole elementari e medie salernitane. E, in effetti, la mostra riporta il cuore del visitatore adulto alla meraviglia e allo stupore di un bambino, che pone domande sulla vita e le caratteristiche delle farfalle e sogna ad occhi aperti grazie a colori (celeste, blu, arancione, giallo, viola) così intensi come non ha mai visto nella propria vita, sicuramente non su internet o alla televisione… E’ incredibile lo stupore di chi scopre dalle teche della mostra come le farfalle si mimetizzino, divenendo in tutto e per tutto simili alle foglie (attraverso la selezione naturale) per sfuggire ai predatori; è stupendo osservare come da un verme, e dalla successiva crisalide, dalle forme così chiuse e avvolte in se stesse, possano poi sprigionarsi magnifiche e larghissime ali. L’amore per la natura e gli animali è fonte di felicità e pace con se stessi: questa è la sensazione che si prova dopo la visita a “Lepidoptera”. Una natura spesso depredata e distrutta dall’uomo, spesso neanche conosciuta dagli uomini occidentali, e dai bambini, così immersi nel grigio delle loro città e dei loro schermi per computer. E’ interessante scoprire che a Salerno negli ultimi decenni, se la memoria non ci inganna, non si è mai tenuta una mostra sulle farfalle, neanche una volta. E, volendo estendere il ragionamento, non si tengono mostre o manifestazioni su tanti altri splendidi fenomeni naturali, capaci invece di migliorare la qualità della vita di ogni uomo. La mostra “Lepidoptera”, inaugurata lo scorso 1° ottobre, continuerà fino al prossimo 15 novembre. In un primo momento doveva terminare il 7 novembre, ma, viste le tantissime richieste di visite guidate, soprattutto da parte delle scolaresche, è stata prolungata. Inoltre, nelle giornate del 14 e 15 novembre si terranno le “Notti della Falena”: la mostra rimarrà aperta full-time, in serata saranno serviti piatti con erbe aromatiche e sarà possibile osservare un’altra meraviglia della natura, il cielo stellato, con i telescopi del CANA (Centro Astronomico Neil Armstrong) di Salerno. Per tornare alla riflessione fatta a inizio articolo, a mio parere Salerno oggi non è più un verme, ma neanche una farfalla: è una crisalide, ma per far spiegare le sue ali e renderla farfalla dobbiamo alimentarla molto bene, con iniziative culturali di alto profilo, come ‘Lepidoptera’.