Sabato 27 Febbraio 2010 la squadra di calcio che tifiamo, la Salernitana, dopo circa 15 anni dall’ultima squalifica del campo e dopo alcune diffide della giustizia sportiva, giocherà la prossima partita in casa contro il Piacenza Calcio con le porte dei settori chiuse agli spettatori.
Tale decisione è stata inflitta dal Giudice sportivo dopo le ultime incresciose intemperanze di alcuni pseudo tifosi presenti sugli spalti in occasione dell’ultimo incontro casalingo contro la Triestina.
Tale decisione è stata inflitta dal Giudice sportivo dopo le ultime incresciose intemperanze di alcuni pseudo tifosi presenti sugli spalti in occasione dell’ultimo incontro casalingo contro la Triestina.
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Alcuni della nostra Associazione, nata poco più di un anno fa e non legata a nessun club organizzato di tifosi, seguono la Salernitana da anni e hanno constatato che in occasione dell’ultimo incontro casalingo incriminato purtroppo non erano pochi i teppisti che hanno lanciato bottigliette ed altri oggetti sul rettangolo di gioco senza contare il susseguirsi di esplosioni di petardi all’interno dello stadio che sta avvenendo puntualmente durante l’anno calcistico in corso.
Ribadiamo ancora una volta che tali gesti non servono a nessuna buona causa ma al contrario macchiano l’immagine civile di una tifoseria che negli anni per fortuna si è fatta conoscere anche per tante azioni positive e riguardanti non solo il calore del tifo e la qualità delle coreografie forse uniche in Italia.
A volte presenti sugli spalti cerchiamo di dissuadere gli autori da tali gesti incivili ma lunedì, presi dallo sconforto per il risultato deludente che si stava materializzando sul campo di gioco, ci abbiamo rinunciato. Anche noi come Tifosi contro la Violenza siamo delusi e amareggiati per l’andamento della nostra amata squadra di calcio in questo campionato ma la contestazione deve essere civile e non deve creare alibi per problemi di gestione economica della Società.
Chiediamo agli organi competenti di non vanificare la presenza del circuito chiuso di telecamere presenti all’interno dello stadio per individuare e multare gli autori degli atti incivili in rispetto della maggioranza civile dei tifosi salernitani.
Contro il Piacenza sappiamo di non essere gli unici ad aver voluto presenziare sugli spalti per tifare la Salernitana, al di là degli uomini che ne fanno parte; fino ad un eventuale matematica retrocessione vogliamo sperare ancora in una salvezza anche se solo per onorare le nostre radici calcistiche..Forza Salerno!
Ribadiamo ancora una volta che tali gesti non servono a nessuna buona causa ma al contrario macchiano l’immagine civile di una tifoseria che negli anni per fortuna si è fatta conoscere anche per tante azioni positive e riguardanti non solo il calore del tifo e la qualità delle coreografie forse uniche in Italia.
A volte presenti sugli spalti cerchiamo di dissuadere gli autori da tali gesti incivili ma lunedì, presi dallo sconforto per il risultato deludente che si stava materializzando sul campo di gioco, ci abbiamo rinunciato. Anche noi come Tifosi contro la Violenza siamo delusi e amareggiati per l’andamento della nostra amata squadra di calcio in questo campionato ma la contestazione deve essere civile e non deve creare alibi per problemi di gestione economica della Società.
Chiediamo agli organi competenti di non vanificare la presenza del circuito chiuso di telecamere presenti all’interno dello stadio per individuare e multare gli autori degli atti incivili in rispetto della maggioranza civile dei tifosi salernitani.
Contro il Piacenza sappiamo di non essere gli unici ad aver voluto presenziare sugli spalti per tifare la Salernitana, al di là degli uomini che ne fanno parte; fino ad un eventuale matematica retrocessione vogliamo sperare ancora in una salvezza anche se solo per onorare le nostre radici calcistiche..Forza Salerno!
Tifosi Contro la Violenza – Gruppo di Salerno
Per contatti: contatto@giovanisalerno.it
www.giovanisalerno.it/tifosicontrolaviolenza
347 0580254
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