Nell’ambito della nostra rubrica sui quartieri di Salerno e la loro fruibilità da parte dei giovani, ci occupiamo oggi di una zona della città molto nota, a ridosso del centro, che segna l’inizio della zona orientale di Salerno. Stiamo parlando del quartiere di Torrione, che prende il nome dalla presenza, al suo interno, di una costruzione cinquecentesca arroccata su una collinetta vicino al mare, denominata appunto ‘Torrione’, oppure ‘Forte La Carnale’. Tale costruzione fu edificata nel sedicesimo secolo per difendere la città dalle incursioni via mare dei saraceni; nei secoli successivi ha rivestito sempre un’importanza strategica, fino alla seconda guerra mondiale, in occasione della quale fu teatro degli scontri tra le truppe tedesche e gli americani, sbarcati proprio sul litorale antistante La Carnale.
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Il quartiere di Torrione si estende dalla foce del fiume Irno, dove oggi è ubicato il Grand Hotel Salerno, in direzione longitudinale fino alla Caserma e al noto Bar Marconi, al confine con il quartiere Pastena. Più verso l’interno, il quartiere prende il nome di Torrione alto, salendo verso le colline che portano al rione residenziale di Sala Abbagnano. Torrione, come tutta la zona orientale di Salerno, fu edificato per lo più dopo la seconda guerra mondiale, negli anni che possono essere definiti del boom edilizio. Come si vive in questa zona? Sicuramente c’è una buona offerta di negozi, anche se peggiore alla vicina Pastena; vi è inoltre un mercato molto grande e piuttosto frequentato. Le strade sono state quasi tutte ripavimentate negli ultimi anni dall’amministrazione comunale, che in alcuni casi ne ha cambiato l’assetto, prima molto confuso a causa della mancanza di pianificazione urbanistica, tipica della speculazione edilizia. Ancora oggi, anche a causa di frequenti lavori pubblici, la zona di Torrione è una delle più trafficate della città (Salerno in realtà negli ultimi anni ha molto alleviato, se non quasi risolto, il traffico nelle altre zone), proprio dal confine con Pastena fino all’altezza della Carnale. Inoltre, vi sono ben due caserme militari, il cui territorio di competenza è stato negli ultimi anni ridotto e riqualificato da parte del Comune (ad esempio con l’allargamento di Via Pietro del Pezzo, una delle principali arterie della zona interna) e la zona è visibilmente segnata dall’attraversamento della rete ferroviaria, per cui gli automobilisti si servono di diversi sottopassi ferroviari per muoversi all’interno del quartiere. A Torrione vi sono alcune scuole elementari, medie e superiori, tra le quali spiccano probabilmente il Liceo Ginnasio De Sanctis e la scuola elementare Matteo Mari, storiche strutture cittadine. Dal punto di vista sportivo, vi è uno dei principali impianti cittadini: quello che, affacciandosi sul mare, include la piscina coperta “Simone Vitale”, i campi da tennis “Giovanni Dininno”, il bocciodromo e il pattinodromo, tutti manutenuti in maniera molto dignitosa. In zona, e al di sotto della Carnale, vi sono anche dei giardini pubblici. In particolare quelli de La Carnale versavano in stato di degrado, e attualmente sono in fase di ristrutturazione. Proprio di fronte al Forte La Carnale vi è anche la palazzina dei servizi sociali del Comune, che funge dunque da punto di riferimento per associazioni di settore e per quanti presentano particolari disagi. Ciò che manca a Torrione è sicuramente la vita culturale: non ci sono cinema, né teatri. A questo si aggiunge che i locali serali e notturni per i giovani sono pochi: in pratica, difficilmente un abitante di Torrione trascorrerà la serata nel suo quartiere, a meno che non decida di rimanere a casa sua. C’è da dire che proprio il Forte La Carnale negli ultimi anni ha intensificato le proprie attività, con una stagione estiva di spettacoli e l’apertura della discoteca, che tuttavia ha generato polemiche da parte dei residenti per il volume troppo alto della musica, che dall’alto del Torrione si propaga con maggiore facilità verso i palazzi sottostanti. La zona di Torrione alto è molto più isolata rispetto a quella litoranea: i negozi e i servizi sono pochi, e anche gli autobus cittadini non sempre servono la zona a dovere. A Torrione vi sono alcune parrocchie, quali Santa Maria ad Martyres, Santa Croce, San Giovanni a Torrione alto; intorno a esse gravitano diversi giovani, con la presenza, ad esempio, del gruppo scout più antico di Salerno a Santa Croce; tuttavia le parrocchie non hanno grossi spazi, non ci sono oratori per accogliere i ragazzi più piccoli, che sembrano preferire altri passatempi. In definitiva, la vita quotidiana dei giovani di Torrione procede abbastanza bene su alcuni fronti, come la scuola, lo sport, lo shopping, ma è carente per le attrattive culturali e serali, per le quali bisogna prendere l’auto e andare verso il centro immettendosi sempre su strade molto trafficate; aggiungiamo che, come in tutte le altre zone di Salerno, il tasso di disoccupazione è molto alto, non essendoci grosse aziende o industrie in zona.