Domenica scorsa si è svolta a Salerno “Pedalando per la città’”, la manifestazione organizzata dai francescani della Parrocchia del Sacro Cuore, che anche quest’anno ha richiamato tantissimi cittadini, sia cicloamatori, sia, soprattutto, persone comuni, desiderose di godere di una bella passeggiata in bici, in una splendida mattinata di maggio. Oltre duemila i partecipanti, tra essi molte famiglie, con padre, madre e bambini piccoli, su minibici della loro ‘misura’. Domenica mattina era straordinariamente visibile la gioia che pervadeva tutti i partecipanti, che passeggiavano sulle loro bici felici di poter godere dell’aria aperta, del sole, delle bellezze naturalistiche e artistiche della nostra città.
Un mezzo, la bici, capace di raggiungere velocità non troppo elevate, che consente, dunque, di godere al meglio di tutto ciò che circonda, di assaporare dolcemente anche un filo di vento in un tratto di discesa, di donare un incredibile senso di libertà. Proprio la libertà era uno dei sentimenti provati domenica scorsa: poter stare in mezzo alla strada con la propria bici, senza auto, dunque senza smog, senza traffico, senza il timore di essere investiti…
Gli organizzatori della manifestazione e il Comune hanno reso possibile questo, chiudendo al traffico alcune importanti strade cittadine per diverse ore nella mattinata. La bici consente di evitare le emissioni di agenti inquinanti, dunque rende l’aria cittadina più respirabile, può essere parcheggiata con estrema facilità, consente di effettuare un po’ di sana attività fisica a chi la utilizza. Dunque, è un mezzo estremamente ecologico! Da semplice partecipante a ‘Pedalando per la città’, quale sono stato anch’io, ho fatto una constatazione, che sa di metafora.
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Quando le istituzioni, unitamente alle associazioni che operano bene sul territorio, determinano le condizioni favorevoli, come è accaduto domenica scorsa con l’organizzazione della manifestazione e la chiusura delle strade, i cittadini finalmente possono ‘scendere in pista’, nelle strade, e sono ben contenti di ‘pedalare’. Perché andare in bici è sì un piacere, ma necessita anche di un po’ di sacrificio con le gambe. Dunque, se messi in condizione, i cittadini vogliono ‘pedalare’… Credo che ciò sia vero per tutti i campi della nostra vita sociale: se si mette la gente nelle condizioni giuste, essa vuole lavorare, vuole operare bene, vuole sacrificarsi. In questo modo, si pedala tutti nella stessa direzione, come a ‘Pedalando per la città’: nessuno si sognerebbe di andare contromano, scontrandosi con un intero gruppo di corridori! Dunque, i cittadini diventeranno veri protagonisti della vita sociale di una città, generando anche nuove amicizie e collaborazioni, come accade ai ciclisti di ‘Pedalando’, quando saranno dati loro gli strumenti, ossia le condizioni strutturali perché possano operare. L’invito che rivolgiamo alle istituzioni, perciò, è di dare fiducia alle persone e credere alla loro forza di volontà, di puntare sulle loro energie. ‘Pedalando per la città’ è una manifestazione incentrata sull’interesse per la ‘persona’, che ha il diritto di godere del proprio territorio, nel pieno rispetto per l’ambiente. Quando ci si attiva per la persona, quando si cerca di agevolare le sue necessità e si valorizzano le sue qualità, la società tutta comincia veramente a viaggiare in maniera efficiente!